Associazione Comunità
Il Picchio E.T.S.

La Comunità “Il Picchio” è situata nella collina di San Mauro Torinese
in provincia di Torino ai piedi della Basilica di Superga, in via Del Sanctus, 14.

Carta dei servizi 2022

Principi
Metodologia
Retta
Visite

L’associazione Comunità Il Picchio E.T.S è stata fondata il 30 Novembre 2016 da :

  • Padre Menegon Antonio
  • Sig.Ceraolo Giuseppe
  • Sig. Petreanu Emil
  • Sig. Turello Maurizio
  • Dott. Villare Federico

L’associazione opera prevalentemente nell’ambito della Regione Piemonte e ha come obiettivo prioritario il sostegno delle attività della Comunità Alloggio Socio Assistenziale “Il Picchio”.
L’associazione non ha scopo di lucro e persegue finalità civiche , solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento , in via esclusiva o principale , di una o piu’ attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni, servizi, o di mutualità o di produzione o scambio o servizi.
Nasce come strumento di attuazione concreta di progetti socio-sanitari , assistenziali , educativi e formativi mediante interventi rivolti a tutte quelle popolazioni o gruppi marginali in stato di disagio o di bisogno sanitario , economico , sociale o culturale , senza distinzione di razza, religione o ideologia.

Lo spirito promotore di tali iniziative è quello dei principi del Vangelo , fonte del concreto agire in aiuto dell’uomo in stato di bisogno senza distinzione alcuna , nella convinzione che solo operando attivamente per la Giustizia , lo Sviluppo e la Pace , l’essere umano possa trovare la speranza e la fiducia per uscire da tali situazioni di difficoltà.

Principi fondamentali

Dai principi di ispirazione religiosa e dai vincoli giuridico-amministrativi conseguenti alla sua posizione nel Servizio Socio-Assistenziale derivano i principi fondamentali ai quali La Comunità “Il Picchio” si attiene nell’erogazione del servizio:

  • EGUAGLIANZA Nel rispetto dell’articolo 3 della Costituzione, i servizi devono essere erogati in modo uguale per tutti, rispettando la dignità della persona, senza distinzione di sesso, razza, nazionalità, religione, lingua ed opinione pubblica.
  • IMPARZIALITA’ Tutti gli operatori devono tenere un comportamento corretto, obiettivo ed imparziale.
  • CONTINUITA’ La tutela della salute fisica e psichica richiede un servizio regolare, integrato e continuo.
  • DIRITTO DI SCELTA L’utente ha diritto di aderire o meno alle indicazioni educative e terapeutiche proposte.
  • PARTECIPAZIONE Ai sensi dell’art. 14 del Decreto Legislativo n. 502/92, all’utente è garantita l’informazione, la personalizzazione del servizio, la tutela dei suoi diritti nei confronti dell’apparato sanitario pubblico, anche attraverso le associazioni di utenti, di volontariato e tutela dei diritti.
  • UMANIZZAZIONE Ogni servizio reso deve essere contraddistinto da rispetto, cortesia e disponibilità.
  • EFFICIENZA ED EFFICACIA Il servizio deve essere garantito attraverso la migliore e più razionale utilizzazione delle risorse per il raggiungimento del massimo dei risultati, in termini di salute.

In virtù di tali principi, la presente carta è stata studiata e realizzata in condivisione con tutto il personale dipendente.
È stata consegnata a tutti i parenti delle ospiti residenti e ai relativi servizi di provenienza.
Viene inoltre consegnata a qualsiasi ente o famiglia con la quale si entra in contatto ex novo.
Sono altresì disponibili copie della medesima in sede.
Verifiche periodiche del rispetto di quanto dichiarato vengono effettuate sia con il servizio inviante che con le famiglie.

Metodologia di lavoro

L’ingresso e la dimissione dalla comunità vengono concordati e progettati in concertazione con i Servizi Sociali, il Servizio di Psichiatria competente e la Famiglia.

L’attività educativa residenziale prevede l’affidamento dell’utente ad un educatore professionale di riferimento supervisionato dal coordinamento e dall’équipe riabilitativa.

Il criterio di scelta dell’educatore referente viene stabilito di volta in volta a seconda del caso; generalmente è il frutto di una serie di criteri combinati tra cui il bilanciamento rispetto all’impegno oggettivo richiesto da ciascuna ospite ed il coinvolgimento in attività educative interne ed esterne con gestione unica.

L’obiettivo riabilitativo principe è la promozione del miglior livello di autonomia individuale possibile, nel rispetto del quadro clinico di riferimento, da attuarsi attraverso la stesura di un progetto educativo individualizzato che si integra con il più complesso progetto riabilitativo di struttura.

Il progetto riabilitativo di struttura è basato su programmi di autodeterminazione, sviluppo dell’autonomia esterna, potenziamento delle capacità socio-relazionali, sviluppo e consolidamento delle competenze lavorative specifiche in contesti selezionati sul territorio o indicati da agenzie formative riconosciute, in ogni caso idonee ad accogliere le utenti e disponibili ad un costante confronto e lavoro in rete con l’èquipe della Comunità. Sono previste attività ricreative a sfondo culturale (cinema, teatro, visite guidate), attività di cura del sé e della casa, attività fisica (tennis, piscina, rilassamento, acqua gym, corpo libero, passeggiate). Una particolare attenzione viene prestata alle attività di laboratorio (ceramica, decoupage, cucito, cucina, foto, ecc.). Il progetto riabilitativo di struttura è costantemente aggiornato, anche in conseguenza delle nuove evidenze clinico-scientifiche che emergono dalla letteratura. È infine previsto il coinvolgimento dei famigliari delle utenti da parte del nostro personale per creare una comune intesa sui progetti riabilitativi e sulle corrette metodiche relazionali.

Il progetto educativo individuale, conseguente ad una accurata valutazione iniziale esplicativa e funzionale, prevede interventi educativi individualizzati e di gruppo, terapia farmacologica quando necessaria (prescritta dallo psichiatra competente del CSM di riferimento), dinamica di gruppo. Tale progetto è flessibile, strutturato anche in base alle specifiche esigenze di vita del paziente, soggetto a verifica in piena collaborazione con i Servizi Sociali e la ASL di provenienza dell’ospite. La famiglia, ove presente, è periodicamente informata sui risultati ottenuti.

Retta

La retta è variabile e viene concordata, in base al progetto, con la ASL ed il Servizio Sociale di competenza.

Essa rimane invariata per il periodo biennale di iscrizione all’albo fatti salvi gli atti amministrativi assunti dalle Amministrazioni competenti e comprende:

  • Personale addetto alla persona, al coordinamento ed ai servizi generali
  • Spese dirette per gli utenti
  • Spese di gestione del servizio
  • Costi di amministrazione

La presenza in detti servizi è considerata sull’intero arco dell’anno.

Nella retta non è compreso quanto specificato nel dettaglio sottostante, che è da considerarsi a carico dell’utente e/o famiglia o tutore:

  • Capi di abbigliamento personale comprese le calzature
  • Prodotti per l’igiene personale
  • Farmaci, ausili medici e protesici non erogati dal SSN
  • Eventuali tickets per: farmaci, visite mediche specialistiche, accertamenti ed esami
  • Parcelle per consultazioni personali di professionisti e per eventuali ricoveri presso strutture che richiedano pagamenti di rette parziali o totali compreso l’accompagnamento.

Visite

L’ospite può ricevere visite in seguito ad appuntamento telefonico e telefonate di parenti ed amici tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 12.00, dalle 15.30 alle 18.30 salvo impegni, secondo le modalità, i tempi e le frequenze che rientrano nel progetto individuale. Nei giorni festivi dalle 15.30 alle 18.30.